LODI: Aperta la procedura di sovraindebitamento per una coppia di ex imprenditori

LODI – Il Tribunale di Lodi ha aperto la procedura di liquidazione controllata a carico di due
coniugi lodigiani che, trovandosi in una situazione irrevocabile di dissesto finanziario, si sono
rivolti all’Avv. Matteo Marini per trovare una soluzione alle loro posizioni debitorie.

Il marito era titolare di una ditta edile per cui nel 2002 erano state emesse sanzioni risalenti
all’attività di lavoro svolta. La documentazione veniva comunicata solamente nel 2005 e rendendo impossibile proseguire l’attività lavorativa.

Successivamente, la moglie apriva una propria ditta individuale, dove l’ex imprenditore prestava attività di collaboratore. La nuova attività chiudeva nel 2006 in quanto le entrate non riuscivano a coprire i costi della stessa, generando una consistente situazione debitoria.

I periodi in cui il nucleo familiare ha dovuto far fronte alle necessità di vita con un solo stipendio, mentre i debiti continuavano ad accumularsi, hanno aggravato maggiormente la vicenda. Inoltre, i due coniugi si sono rivolti a privati per ottenere prestiti che sono stati saldati interamente, ma per cui i creditori hanno richiesto di ottenere ulteriori somme di denaro.
Attualmente l’ammontare dei debiti in carico alla coppia è di circa € 750.000,00 di cui la maggior parte nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e Riscossioni e di diversi Istituti bancari.

Questa situazione, in unione al pignoramento di un quinto dello stipendio, alla contrazione dei
prestiti per delle cure e all’acquisto dell’autovettura per poter raggiungere il luogo di lavoro,
portava i debitori a rivolgersi all’Avv. Matteo Marini, il quale proponeva una liquidazione
controllata del sovraindebitato (secondo il nuovo codice della crisi entrato in vigore dal 15.7.2022 – ex liquidazione del patrimonio).

La domanda formulata è stata accolta dal Tribunale il 3 dicembre 2024 e ha autorizzato i debitori a mettere a disposizione del piano la somma eccedente, nei confronti del marito, i 1.300,00 € e, nei confronti della moglie i 1.100,00 € del proprio stipendio mensile.

All’esito favorevole della procedura di liquidazione controllata, i debitori potranno ottenere
l’esdebitazione, liberandosi dai debiti contratti e non soddisfatti in procedura, per oltre il 90% del totale dei debiti complessivi.

Brescia / Milano, 10.12.2024

preservare e tutelare il patrimonio personale