BRESCIA, professionista con problemi di salute stralcia definitivamente 130.000 euro di debiti. I creditori non integralmente soddisfatti dalla procedura di sovraindebitamento non potranno più aggredire il soggetto e esdebitato.
Il professionista, sopraffatto da problemi di salute suoi e del figlio, dalla crisi economica del settore edile fonte di profitto per la sua attività lavorativa e da problemi legati alla ex moglie, si era trovato a fronteggiare un debito di quasi € 141.000.
BRESCIA – il protagonista di questa vicenda è un professionista che si è trovato fin da giovane a dover affrontare situazioni difficili, innanzitutto a livello personale, che lo hanno segnato: ha subito gravi problemi fisici a seguito dei quali ha manifestato una disabilità fisica tale da determinare l’invalidità totale, ha dovuto inoltre affrontare la rara malattia genetica del figlio ricoverato presso una struttura dedicata.
A tale difficile situazione personale va aggiunta la considerevole diminuzione delle entrate provenienti dalla sua professione a causa della crisi del mercato immobiliare che ha determinato una diminuzione massiccia degli incarichi professionali a lui conferiti. La mole di debiti è poi cresciuta anche per il mancato pagamento da parte di clienti storici con i quali aveva già in essere rapporti contrattuali e per i quali aveva già anticipato delle spese.
Tutta questa situazione ha causato una forte depressione e l’impossibilità di trovare una soluzione per risolvere la schiacciante posizione debitoria. Per questo motivo nel 2018 decide di fare ricorso per una procedura di sovraindebitamento che permettesse di salvarlo.
Dopo 4 anni dal decreto di apertura della procedura, lasso temporale nel quale il protagonista ha messo a disposizione dei creditori il suo patrimonio (un automobile e una provvista di denaro mensile) essendo stato ritenuto meritevole in quanto non ha contratto ulteriori debiti e non ha ostacolato il regolare svolgimento della procedura, anzi, ha collaborato in maniera costruttiva con gli organi coinvolti nella stessa, con apposita richiesta formulata e depositata presso il Tribunale di Brescia dall’Avv. Marini, si è visto concedere il beneficio dell’esdebitazione.
Questo significa che, come sancisce la sentenza emessa in data 25 ottobre, il geometra, a fronte di un debito di €140.000 circa, avendo corrisposto in favore della procedura € 13.600 (provenienti dalla vendita dell’autovettura e dalla provvista mensile) si è definitivamente liberato dalla mole di debiti e ha ottenuto l’inesigibilità da parte dei creditori non soddisfatti di qualsiasi credito.
Ovvero, Il Tribunale di Brescia ha disposto l’esdebitazione del soggetto, cioè la definitiva liberazione dai debiti rimasti parzialmente insoddisfatti nei confronti di creditori all’esito della procedura di liquidazione del patrimonio.
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