L’imprenditore bresciano si è trovato a non poter più fronteggiare i suoi debiti, che ammontavano a circa 250.000 € a causa principalmente di alcuni investimenti immobiliari rivelatasi errati effettuati dalla società da cui partecipata.
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Brescia – il protagonista di questa storia si era rivolto allo studio legale dell’Avv. Marini per ricostruire la situazione debitoria accumulatasi a suo carico a seguito principalmente della sua partecipazione come amministratore lavorante di una società che svolgeva attività di costruzioni, ristrutturazioni e demolizioni di edifici.
L’incapacità del debitore creatisi di adempiere alle proprie obbligazioni è riferibile alle difficoltà economiche sorte in seguito all’andamento negativo della società di costruzioni di cui era socio, a seguito della crisi del settore edilizio italiano iniziata nel 2008.
In particolare, nell’anno 2013 la menzionata società firmava un contratto di appalto lavori con una società terza per un cantiere che non ha dato i risultati sperati, a causa delle difficoltà relative al mancato realizzo degli incassi con conseguente assenza di entrate.
La situazione era pertanto diventata insostenibile per il debitore, che ha cominciato a lavorare come dipendente di una ditta i trasporti con stipendio fisso ma non sufficiente per sanare la situazione debitoria della citata società.
Dopo 4 anni dal decreto di apertura della procedura, lasso temporale nel quale il protagonista ha messo a disposizione dei creditori il suo patrimonio (l’immobile di proprietà e una provvista liquida mensile risultante dalla differenza tra quanto percepito in busta paga e quanto necessario al sostentamento della famiglia) essendo stato ritenuto meritevole in quanto non ha contratto ulteriori debiti e non ha ostacolato il regolare svolgimento della procedura, anzi, ha collaborato in maniera costruttiva con gli organi coinvolti nella stessa, con apposita richiesta formulata e depositata presso il Tribunale di Brescia dall’Avv. Marini, si è visto concedere il beneficio dell’esdebitazione.
Questo significa che, come sancisce la sentenza emessa in data 23 aprile, il nostro cliente, a fronte di un debito di € 250.000 circa, avendo corrisposto in favore della procedura circa € 110.000 (provenienti dalla vendita dell’immobile e dalla provvista mensile) si è definitivamente liberato dalla mole di debiti e ha ottenuto l’inesigibilità da parte dei creditori non soddisfatti di qualsiasi credito.
Ovvero, Il Tribunale di Brescia ha disposto l’esdebitazione del soggetto, cioè la definitiva liberazione dai debiti rimasti parzialmente insoddisfatti nei confronti di creditori all’esito della procedura di liquidazione del patrimonio.
Brescia, 29.04.2024
preservare e tutelare il patrimonio personale