Livorno, il Tribunale applica la legge del sovraindebitamento a favore di una famiglia con 540mila € di debiti

Tutto inizia nell’anno 2009, quando la famiglia sottoscriveva un contratto di mutuo per l’acquisto della casa.

La famiglia sapeva che la rate del mutuo era troppo alta per le proprie finanze, tuttavia, uno dei due coniugi, contava sull’edificabilità di un terreno detenuto in comproprietà con i parenti. La dichiarazione di edificabilità avrebbe permesso il realizzarsi di una plusvalenza tale da garantire l’adempimento delle obbligazioni assunte, tuttavia, il guadagno prospettato non si realizzava.

La situazione debitoria diveniva insostenibile per la famiglia e i debiti arrivarono in pochi anni a circa 540.000 euro. I clienti, oramai allo stremo delle forze, hanno deciso di rivolgersi all’Avv. Matteo Marini, il quale – dopo aver approfondito la posizione – ha consigliato ai clienti di procedere con la liquidazione del patrimonio.

Il Tribunale di Livorno, quindi, analizzata la richiesta presentata dal legale dichiarava aperta la procedura di sovraindebitamento.

I clienti, a seguito del calcolo della spesa necessaria al sostentamento della famiglia pari ad € 2.800,00 mensili, metteranno a disposizione della procedura per i 4 anni della stessa i seguenti beni:

  • l’immobile di residenza;
  • la quota di ½ del terreno censito al catasto terreni;
  • una provvista mensile di euro 200 per ciascun coniuge;
  • qualunque finanza futura dovesse entrare nel proprio patrimonio, escluse le spese necessarie al sostentamento del nucleo familiare;
  • le autovetture di proprietà dei clienti, con la richiesta al Giudice che le stesse vengano liquidate al termine del quadriennio, poiché necessarie e funzionali al lavoro e ai bisogni primari della famiglia;

Trascorsi quattro anni dall’apertura della procedura di liquidazione, nel rispetto delle disposizioni di legge, i clienti potranno chiedere ed ottenere l’esdebitazione.

 

Clicca qui per leggere il provvedimento: Tribunale di Livorno – 11.01.23