Il Tribunale di Brescia dispone l’apertura della liquidazione controllata per un cliente dell’Avv. Matteo Marini

L’uomo – celibe e senza figli – è dipendente dal 2020 a tempo indeterminato come ausiliario in una struttura ospedaliera.

Il cliente dell’Avv. Marini risiede con la famiglia d’origine e i suoi debiti nascono dell’esito infausto dell’attività di agente di commercio nel campo della cosmesi, attività iniziata nel febbraio 1999 e chiusa nel dicembre 2019.

Per alcuni anni – a causa della crisi economica degli ani 2007/2008 – l’attività svolta non ha quasi prodotto utile, se non circa 300,00 euro al mese, somma insufficiente per soddisfare esigenza personale (nemmeno le spese ordinarie l’uomo poteva sostenere). Da ciò è derivata la difficoltà a versare i contributi e le imposte, che costituiscono la quasi totalità dell’esposizione debitoria.

Infatti, il debito economicamente rilevante era nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione che supera i 95mila euro, accumulato in circa 15 anni, a fronte di un debito complessivo di € 120.000,00.

A fronte della situazione descritta, l’Avv. Matteo Marini valutava la possibilità di avvalersi di una liquidazione controllata del sovraindebitato.

Con la chiusura del procedimento di liquidazione controllata, il debitore ottiene di diritto l’esdebitazione. Qualora la procedura non si sia chiusa entro i tre anni dalla sua apertura, l’esdebitazione può essere pronunciata dal tribunale dietro domanda del debitore.

Il piano di Liquidazione controllata depositato è così strutturato:

  • conferimento in procedura del ricavato della vendita dell’auto;
  • conferimento in procedura di una provvista mensile di circa € 350,00 per 4 anni;
  • altre somme giacenti sul conto corrente nonché somme pignorate da vari creditori.

Non avendo l’uomo altri beni mobili e immobili da conferire all’interno della procedura, il totale attivo messo a disposizione è di circa € 40.000,00.

Un altro successo dello Studio Legale, una coppia di amici indebitati per il fallimento della loro società potranno lasciarsi alle spalle l’incubo dei debiti.

 

Clicca qui per leggere il provvedimento: Tribunale di Brescia – 15.11.22